La mia scacchiera minimalista

Voglio illustrare brevemente come ho costruito una scacchiera con i relativi pezzi da regalare a mio figlio.

Dai disegni che seguono si possono leggere la geometria e le misure di ciascun pezzo i quali sono tutti ricavati da un quadrello di mm 36x36.

Ho usato legno di bosso e padouk per le due serie di 16 pezzi mentre il piedino, uguale per tutti, l'ho realizzato in alluminio, pero ed ebano del Gabon. All'interno di ogni pezzo ho previsto una zavorra in piombo di circa cinquanta grammi tenuta ferma da un rinzaffo di segatura di legno.

Dall'esploso e dalla sezione longitudinale che precedono si può ben capire la facilità di esecuzione dei pezzi. Voglio comunque illustrare alcuni dettagli della costruzione.

Ho incollato su una comune mattonella quattro quadrelli di legno da 15 mm disposti a rettangolo.

Poi, racavandoli da un tubo in PVC da elettricista, ho incollato all'interno del rettangolo 32 tubetti più qualcuno di riserva. Una volta oliato l'esterno degli stessi ho colmato il vuoto con una colata di gesso liquido.

Ben asciutto il gesso ho tolto i tubetti in PVC. Ho colato poi nelle cavità ottenute il piombo fuso usando un cucchiaio da gelato che mi ha fatto da crogiuolo.

Una volta rotto la forma in gesso e recuperati i cilindri di piombo ho dovuto forarne il centro per il passaggio della vite di assemblaggio.

La basetta di appoggio dei pezzi l'ho pensata costituita da due quadratini in legno 30x30x3 mm. Il primo in legno di pero dove da un lato presenta una scanalatura circolare per ospitare il tubetto di alluminio (vedi disegni precedenti) e sull'altro lato la svasatura per accogliere la testa della vite. Per realizzare la scanalatura ho modificato una mecchia da 26 mm come si vede nella quarta foto che segue.

Una volta forato la base dei pezzi.

e montato i vari elementi del piedino, ho incollato il quadratino di ebano di chiusura.

Per le caselle della scacchiera (60x60x3 mm) ho usato legno di bosso giallo e padouk.

Le due serie di caratteri dalla A alla H e dall'1 all'8 per le coordinate di notazione li ho ricavati da una tavoletta di ebano da 2 mm.

gli stessi sono stati incassati nelle apposite cavità precedentemente eseguite su quattro listelli di amaranto 2x15 mm che andranno a formare la cornice della scacchiera.

Ho incollato la scacchiera assemblata con la sua cornice su un compensato di pioppo da 6 mm. Il retro l'ho decorato con un disegno geometrico ove nel centro è raffigurato il logo di mio figlio disegnato da lui stesso. Questo disegno geometrico l'ho realizzato usando impiallacciature di zebrano, di lauro preto e betulla.

Il braccetto per la tenuta dell'apertura e il dispositivo di chiusura li ho eseguiti in ottone.

All'interno ho realizzato una griglia portapezzi in legno di noce dove pezzetti di balsa tengono fermi gli stessi.

Il Bianco matta in due mosse [J. Savournin La settimana Enigmistica n. 4000/2008]